Dal 3 oottobre al 30 novembre 2020
Le gallerie bresciane Galleria dell’Incisione e A Palazzo Gallery rendono omaggio con due mostre parallele a Romana Loda, coraggiosa gallerista scomparsa nel 2010, che dagli anni Settanta ha svolto a Brescia un ruolo fondamentale nella valorizzazione dell’arte femminile.
“Le sue scelte curatoriali — scrive in catalogo Raffaella Perna — hanno contribuito a denunciare l’assenza delle donne nel contesto dell’arte italiana, e a porre in evidenza come tale emarginazione non fosse un dato naturale e immutabile, ma, viceversa, fosse legata a precise condizioni storiche, sociali e culturali”.
Prendendo spunto da “Coazione a mostrare”, prima mostra di sole donne organizzata da Romana Loda nel 1974, la Galleria dell’Incisione, presenta una scelta di lavori storici di:
Mirella Bentivoglio, Tomaso Binga, Carla Cerati, Betty Danon, Amelia Etlinger, Elisabetta Gut, Ketty La Rocca, Lucia Marcucci, Verìta Monselles, Gina Pane, Berty Skuber.
Una selezione di artiste “che hanno esposto nelle numerose mostre curate da Loda, in spazi pubblici e privati o nella sua galleria, e che con lei hanno condiviso progetti artistici e spesso esperienze di vita. Ma che soprattutto, come lei, hanno avvertito l’urgenza di impegnarsi fino in fondo nel mondo dell’arte, in un momento storico in cui in Italia essere donna e artista, come confida Ketty La Rocca a Lucy Lippard nel 1975, era ancora «di una difficoltà incredibile»”.
Parallelamente Apalazzo Gallery rivisita un’altra storica mostra curata dalla Loda: “Il volto sinistro dell’arte” che si tenne a Firenze nel 1977 presso la Galleria De Amicis.con le opere di sedici artiste italiane o residenti in Italia, attive tra gli anni Sessanta e Settanta, appartenenti a molteplici ambiti di ricerca, dall’arte cinetica, alla Scuola di Piazza del Popolo, dalla poesia visiva, all’arte concettuale, oggi riunite nuovamente insieme: Marina Apollonio, Mirella Bentivoglio, Valentina Berardinone, Tomaso Binga, Renata Boero, Dadamaino, Giosetta Fioroni, Lucia Marcucci, Libera Mazzoleni, Verita Monselles, Stephanie Oursler, Lucia Pescador, Sandra Sandri, Suzanne Santoro, Grazia Varisco.
Sin dal titolo della mostra Loda si propone di irridere lo stereotipo che storicamente riconduce il femminile alla sfera sinistra del corpo – connessa simbolicamente all’intimità, alla passività, al sentimento e al maleficio – e il maschile a quella destra, legata invece all’azione, alla razionalità, al sapere scientifico e allo spazio pubblico.
Catalogo con testi critici di Raffaella Perna
Dal 3 ottobre al 25 novembre 2020