plexiglass, foto
Non chiara la disposizione delle varie parti e il significato
Non firmato. Sulla base scritta a pennarello con titolo
La bugia, 2005
Come si è visto in alcune opere che testimoniano i primi interventi sperimentali dell’artista nel recupero di oggetti trovati, questo refuso di manifesto è di sicuro proveniente dalle escursioni dell’autrice nei laboratori tipografici. Le lastre rosa vanno sovrapposte all’immagine perché permettono la correzione ottica della sfocatura. Ma si tratta appunto di una illusione, di un adattamento. In modo un po’ contorto probabilmente l’artista ha voluto spiegare e metaforizzare la dinamica del controllo nel rapporto tra maschile e femminile: quella correzione permette di vedere e anche se tinta di rosa, rimane una visione maschile e rimane una visione illusoria. Rosaria Abate
Sembrerebbe che l’opera sia stata esposta e successivamente rimaneggiata