serigrafia
un esemplare in cornice e uno no
La bugia, 2005
La serigrafia esibisce la relazione tra le parole “Noi” e “Noia”, dove il pronome si può identificare o contrapporre alla piattezza e all’anonimato, derivanti dal mimetismo della moltitudine. Il titolo, non indicato contestualmente nell’opera, è espresso nel puntinismo del retino, di cui fa in genere uso la tecnica tipografica. Il richiamo pop a fumetti, foto di giornali, allude ai diaframmi odierni della realtà, nei quali la percezione è ingabbiata. La polemica verso i meccanismi della comunicazione è un esempio della “guerriglia semiologica” dei poeti visivi. Il termine utilizzato e lo scarto proporzionale nell’uso dei caratteri, con l’ultima lettera dal corpo più piccolo, richiama la somiglianza con Società di massa (lavoro nel quale l’artista esibisce la parola “NOi”, e dove chiaramente rappresentava il rifiuto dell’io a identificarsi con la moltitudine). Rosaria Abate