carta, stampa tipografica
Mirella Bentivoglio, Galleria Pictogramma, Roma, 1973
Renato Barilli, Maria Grazia Tolomeo, Mirella Bentivoglio – Dalla parola al simbolo, con antologia critica, De Luca, Roma, 1996 (è ripprodotta come l’opera I trucchi della scrittura, ottenuta con l’inserimento del volume-oggetto in una teca di plexiglas trasparente di modo da formare il cubo del quale il libro è parte)
Anna Maria Lelli, Frances K. Pohl, Krystyna Wasserman, The Visual Poetry of Mirella Bentivoglio, con antologia critica, De Luca Editore, Roma, 1999 (è rodotto come l’opera I trucchi della scrittura)
La bugia, 2005
Mirella Bentivoglio. Dalla parola al simbolo, Roma, Palazzo delle Esposizioni, 10-28 ottobre 1996
“Il testo verticale-orizzontale (fondato sull’identità del simbolo grafico per il punto della ‘i’ e per la ‘o’ con una serie di implicazioni semantiche) è stampato su di una pagina di doppia altezza, ripiegata dal basso in alto per essere contenuta nella copertina nera. Il volume-oggetto può restare ritto come la metà di un cubo. Il linguaggio ci fa credere che esista un punto d’appoggio. E invece non siamo in nessun punto, né nel tempo né nello spazio; il presente si sposta sempre, e la terra è una palla sospesa nel vuoto. Non lasciamoci ingannare: non si può ‘essere sul punto di’.” Mirella Bentivoglio