collage
sul fronte, firma a destra in basso, nel rettangolino nero
La bugia, 2005
L’opera fa riferimento alla data del 1947 poiché proprio in quell’anno, a Milano, Mirella Bentivoglio inviava quelle parole, come dattiloscritto, prive di immagini, agli amici “fischiatori” con cui frequentava le prime teatrali della città. Era un gruppo organizzato (in cui era presente il futuro marito, Ludovico Matteo Bentivoglio) che, munito di fischietto, contestava il perpetuarsi della commedia borghese che era stata di moda nel periodo fascista. Il gruppo dei fischiatori chiedeva un ritorno ad autori qualificati, come Pirandello appunto, e l’apertura a un repertorio internazionale. Fu sicuramente uno dei primi giochi verbali dell’artista, riproposto nel 1994, montato in plexiglas, presentato come opera per la sua aura “storica”. Rosaria Abate
La doppia datazione (1947-1994) fa pensare che ci sia qualche riferimento con qualche scritto giovanile