tipologia:
grafica
nr. archivio:
386
nr. inventario:
nr. inventario 2:
anno:
1971
anno ordinamento:
1971
tecnica e materiali:
serigrafia montata con cornice a giorno
dim. senza cornice:
37 x 36,8 cm
dim. con cornice:
dimensioni:
desc. stato opera:
altri autori:
iscrizioni e firme:
s.f.
esemplari tiratura:
s.n.
edizione:
autentica:
autentica data:
autentica autore:
autentica doc.:
autentica autore:
provenienza:
Studio dell'artista
proprietà:
Archivio Bentivoglio, Roma
valore:
valore assicurativo:
collocazione:
movimentazione:
perizie:
doc. perizie:
restauri:
doc. restauri:
bibliografia:
didascalia:
La bugia, 2005
didascalia:
doc. contrinuto:
didascalia:
doc. contrinuto:
didascalia:
doc. contrinuto:
didascalia:
doc. contrinuto:
didascalia:
doc. contrinuto:
didascalia:
doc. contrinuto:
esposizioni:
condition report:
doc. condition:
scheda storica:
Se realizziamo una proiezione grafica di numeri al quadrato (una volta uno, due volte due, tre volte tre, ecc.) non otteniamo un quadrato, ma un triangolo. La parola dice quadrato, il numero dice triangolo. Spiegava l’artista: “Il triangolo vuoto è l’esatta immagine simbolica dell’inadempienza del linguaggio”. Dunque è piuttosto chiaro come questa opera di piccolo formato e di inclinazione concettuale, sia decisamente rappresentativa della sua poetica. Rosaria Abate
note:
schede collegate: 30; 431; 456
note compilatore:
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