elaborazioni di foto e collage
sul fronte a sinistra titolo, a destra firma e data
La bugia, 2005
Mirella Bentivoglio raccontava che, quando costruiva l’Hyper Ovum (1987) per la Torre del Lebbroso, si rese conto che l’uovo piccolo contenuto all’interno della struttura poteva sperimentare potenzialmente le fasi lunari, per l’ombra gettata da punti diversi degli spicchi di legno, delle parentesi.
Fin dal 1971, con Inno muto alla notte, l’artista identifica la falce lunare con la parentesi. Con Eclisse ed Eclissi alchemica l’uovo diviene la matrice della parentesi-silenzio e della paretesi-luna. Riferiva l’artista che “il rapporto uovo-parentesi-luna si faceva sempre più esplicito”. E che “l’assenza di acqua sulla luna sembra equivalere all’assenza di voce femminile sulla terra. La luna è il limbo, come la donna emarginata, e ha bisogno della terra”.
L’uovo, come simbolo primordiale della vita, “restituisce la terra alla luna e la luna alla terra”.
Rosaria Abate
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