travertino, pietra, ottone
La bugia, 2005
Questa composizione plastica fa riferimento a una lirica di Nori de’ Nobili, poetessa e pittrice del Novecento, morta in una clinica per malattie mentali : “Il quadro largo nella cornice scura / è inclinato verso il centro della stanza. / Tutti i frutti che vi sono dentro / si rovesciano insieme sul pavimento”. Per questo l’opera, un quadrato di travertino sul quale Mirella Bentivoglio ha collocato la composizione dei frutti di pietra, andrebbe posta a terra. La scritta in ottone, recante il titolo, non si riferisce solo a una secolare convenzione pittorica legata ai rituali della domesticità e divenuta esercizio accademico, ma ad ogni costrizione della “natura” umana. Rosaria Abate
Esiste un’altra variante appartenente a collezione privata, esposta a Le immagini affamate, Aosta (realizzare scheda appena il possessore mi fornirà i dati)