carta di libro, elementi vegetali
alcune punte delle foglie essiccate sono spezzate, sembra presentare tracce di muffa sulla carta
terza di copertina, in basso, iscrizione autografa poco leggibile su targhetta autoadesiva, con data, titolo, firma: "Mirella Bentivoglio/ 1988,/ 'La vendetta di Penelope'/ bentivoglio"
La bugia, 2005
Questo lavoro è costituito con pagine xerografiche, rinforzate mediante incollatura di due per ogni foglio, da un vecchio libro con i poemi omerici. Le pagine sono state tagliate e intessute, e trattengono punte piuttosto rigide di foglie di palmetta greca molto pungenti. È la vendetta “tessile” di Penelope, da Omero condannata al telaio: la sua azione insieme ferisce e cancella la parola. Quella parola pubblica che secondo Bentivoglio è stata negata alla donna, che la Storia non le ha concesso, e che il mondo femminile ha finito col rivendicare. Realizzato nel 1988, il libro-oggetto è coerente con molte creazioni compiute in quell’anno che probabilmente hanno preso parte alla mostra Textilia alla Basilica Palladiana di Vicenza. Rosaria Abate