marmo con mano di legno antica
sul retro, etichetta di partecipazione alla XI Quadriennale di Roma, 1986
firmato
XI Quadriennale Nazionale d’Arte, Fabbri editori, Milano 1986
Arturo Carlo Quintavalle (a cura di), Mirella Bentivoglio. Hyper Ovum, Fabbri Editori, Milano, 1987
Renato Barilli, Maria Grazia Tolomeo, Mirella Bentivoglio. Dalla parola al simbolo, con antologia critica, De Luca, Roma, 1996
Anna Maria Lelli, Frances K. Pohl, Krystyna Wasserman, The Visual Poetry of Mirella Bentivoglio, con antologia critica, De Luca Editore, Roma, 1999
La bugia, 2005
Emergenze nella ricerca artistica in Italia dal 1950 al 1980, Roma, XI Quadriennale Nazionale d’Arte, Palazzo dei Congressi, 16 giugno – 16 agosto 1986
Mirella Bentivoglio. Hyper Ovum, Aosta, Torre del Lebbroso, 14 novembre 1987 – 31 gennaio 1988
Mirella Bentivoglio. Dalla parola al simbolo, Roma, Palazzo delle Esposizioni, 10-28 ottobre 1996
The Visual Poetry of Mirella Bentivoglio, con antologia critica, Washington, The National Museum of Women in the Arts, 1 marzo -12 giugno 1999, Istituto Italiano di Cultura, 2-31 marzo 1999
Su un libro di marmo è adagiato un braccio di legno dipinto, probabilmente porzione proveniente da qualche antica statua devozionale trovata dall’artista presso un antiquario. Il braccio presenta tra le dita della mano un piccolo tondeggiante seme. Mirella Bentivoglio in modo autoreferenziale si tira in ballo nella stessa titolazione dell’opera, presentata come una metafora della propria attività poetica: abbandonato il verso, la sia poesia si è fatta materica, e risultante da una azione fertilizzante che depone il segno di mater al centro del simbolo culturale per eccellenza: il libro. Rosaria Abate