collage
fronte, in basso a destra, firma e data: "bentivoglio 2009"
La bugia, 2005
L’artista ipotizza, mediante un progetto, la collocazione sull’Etna del simbolo della vita. Dipinto di nero, come a simulazione della lava, l’uovo oscurato diventa immagine di azzeramento.
Il concetto primordiale dell’origine è un ritorno indietro, è l’universale segno della provenienza: per questo, assume anche valore di tabula rasa, significato di inizio, del “nulla” che precede la numerabile quantità.
Questa ideazione è dedicata a Marinetti, che proprio durante una gita sull’Etna, riferisce l’autrice, compose la sua poesia futurista “1+1=0”.
Mirella Bentivoglio sente lo zero matematico – l’astrazione numerica che precede l’unità – dal valore tutt’altro che nullo, innalzante qualunque cifra all’infinito. Coincidente, come l’uovo, col segno dell’indiviso, con la genesi, l’assenza, il non esserci che precede ogni inizio. Rosaria Abate