legno bruciato e uovo striato
retro in basso, firma e data; etichetta con firma, dedica, data e titolo
La bugia, 2005
È un libro-oggetto che condensa nella fusione alchemica dei due concetti complementari, Mater e Logos, una sovrapposizione di immagini e materiali. Il simbolo dell’uovo, con le stratificazioni orizzontali della scrittura naturale della pietra, compendia nella rappresentazione di Mater il suo essere insieme origine e materia. Il libro, proposto nella scelta del legno, riassume il rapporto che lega albero e volume, simbolicamente assunti nella poetica dell’autrice come emblemi votati alla celebrazione della cultura.
Mirella Bentivoglio ha sovente realizzato lavori basati sul dialogo delle due immagini, Mater e Logos, spesso fatte interagire con richiami espliciti nelle titolazioni, o nella conciliazione totalizzante dei due opposti complementari.
Nel periodo di realizzazione di questo volume-oggetto, datato 1993, effettivamente l’artista ha sentito a fondo la rappresentazione dell’albero come simbolo culturale, e la sua familiarità fisica e concettuale con il libro. Si pensi che nel 1992 l’artista pubblica per la Eidos, Un albero di pagine, opera editoriale che riepiloga le azioni originate dalla performance della Poesia all’albero (1976); e che nel 1993 l’oppiello di Gubbio, rovesciato, e già forgiato nella forma dalle potature, diventa la scultura dal titolo Logos, in virtù dell’immagine di permanenza, generata dalla fusione in bronzo, della profonda metafora culturale. Rosaria Abate