legno di tiglio
Arturo Carlo Quintavalle (a cura di), Mirella Bentivoglio. Hyper Ovum, Fabbri Editori, Milano, 1987
Rosanna Maggio Serra (a cura di), Castello Gamba – Arte moderna e contemporanea in Valle d’Aosta, Silvana Editoriale, Cinisello Balsamo (Milano), 2012
La bugia, 2005
Mirella Bentivoglio. Hyper Ovum, Aosta, Torre del Lebbroso, 14 novembre 1987 – 31 gennaio 1988
Si tratta di una scultura, una struttura simbolica, come Mirella Bentivoglio intendeva le sue opere tridimensionali di grande formato ricavate da una matrice linguistica. Infatti la scultura, realizzata dall’artista per l’esposizione personale presso la Torre del Lebbroso di Aosta (1987-88), presenta le stesse dimensioni dell’Ovo di Gubbio (e dunque è alta 2,30 m), ne ricalca la medesima proporzione e l’andamento verticale dello scheletro. L’opera è composta da parentesi lignee, all’interno delle quali l’artista ha collocato e ha reso visibile un piccolo uovo appeso a un filo, come quello al centro della composizione della Sacra conversazione di Brera di Piero della Francesca. Un simbolo di continuità universale che è affidato infatti alla forma eletta, simbolo di origine; realizzato però nel legno, materiale dell’albero. Una trasformazione ulteriore del Simbolo totale (1984), che vedeva l’uovo pendente al centro dell’oppiello rovesciato. Rosaria Abate
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