serigrafia su tela, con pannello di plexiglas
fronte in basso a destra, firmato e datato: "bentivoglio '66"
fronte in basso a sinistra, titolo: "De-nominazione"
La bugia, 2005
Mirella Bentivoglio – Il cuore della consumatrice ubbidiente, Brescia, Galleria dell’Incisione, 2018
Poesia concreta, impostata sui caratteri del linguaggio verbale, che crea una alterazione del senso: la denominazione, ovvero il nome assunto per specifiche qualità, diventa la separazione del nome dall’essere: “il nome non è me”, rivelando la distanza tra la sostanza e ciò che contiene la sua identificazione. Il senso che si cerca di definire mediante il linguaggio viene “meno”, come l’artista infatti riassume nella parte in basso della composizione verbale. Rosaria Abate
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