marmo, piombo, letraset
Fronte in basso, a sinistra, data e firma: "75 bentivoglio"
La bugia, 2005
In questo oggetto, una lastra di travertino, presentata da Mirella Bentivoglio quasi come una pagina volumetrica, vengono collocate, e spiegate mediante scrittura applicata coi letraset, due informi macchie di piombo fuso. Metallo che in origine forgiava due parole: “materia” e “Pollock”. Il lavoro viene dedicato al protagonista dell’espressionismo astratto americano che, mediante l’uso del dripping e di uno sciamanico gesto danzato sulla tela – coricata sul pavimento – magnifica la materia pittorica nei suoi valori formali e cromatici. Il supporto di travertino impiegato da Bentivoglio, nelle macchie e variazioni cromatiche, le chiazze curvilinee e le screziature della superficie, non costituisce una base neutra, ma una soluzione che rievoca, analogicamente, il risultato proprio dell’action painting. Rosaria Abate